L’intelligenza artificiale per rendere precisi al dettaglio i movimenti del chirurgo durante gli interventi alla prostata: l’Istituto di Candiolo IRCCS per due giorni ospiterà esperti internazionali dell’hi-tech nella lotta ai tumori della prostata e del rene.
Oggi i primi due interventi guidati dall’intelligenza artificiale: il medico potrà guardare l’organo bersaglio sulla telecamera e nello stesso momento avere davanti agli occhi, in 3D, i modelli virtuali ricostruiti tramite Tac e risonanza magnetica.
Il Direttore Scientifico, la Professoressa Anna Sapino, e il Direttore del Day Hospital Oncologico, il Dottor Filippo Montemurro, raccontano al Tg1 le terapie sperimentali dell’Istituto di Candiolo IRCCS.
Questo è il momento di credere nella ricerca”. Lo afferma nel messaggio di inizio anno ai sostenitori della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro di Candiolo, la presidente, donna Allegra Agnelli.
“Nonostante l’emergenza sanitaria in corso – sottolinea -, il 2020 è stato per l’Istituto di Candiolo un anno di progressi concreti nello studio delle diverse patologie tumorali. Possiamo dunque guardare con fiducia al futuro, allo sviluppo dell’Istituto, alla possibilità di cure innovative a disposizione di tutti, e possiamo farlo anche grazie a voi”.
Un nuovo, inedito progetto nel segno della solidarietà. Il perimetro è la lotta contro il cancro: 82 donne legate al nostro territorio hanno deciso di prestare il loro volto per sostenere la nostra Fondazione e la lotta contro i tumori femminili che viene portata avanti, quotidianamente, all’Istituto di Candiolo-Irccs.
Li chiamano «organoidi» o «avatar»: i ricercatori dell’Istituto di Candiolo lavorano su colture in 3D in vitro che rappresentano dei mini-organi, sui quali effettuare vari tipi di studi, con l’obiettivo di identificare nuovi target e sperimentare farmaci nell’ambito della medicina di precisione.
Questi organoidi rappresentano veri e propri avatar dei pazienti: grazie alle analisi bioinformatiche è possibile identificare il profilo genetico e molecolare degli stessi e cercare di associare la terapia più efficace.
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All’Istituto di Candiolo cure e ricerche vanno di pari passo: con le piattaforme tecnologiche, squadre multidisciplinari di specialisti applicano trattamenti personalizzati, studiati sulle caratteristiche molecolari di ciascun tumore.
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A che punto sono le cure contro il cancro? Sempre un passo oltre la nostra immaginazione.
Alcuni tumori sono già curabili, altri sono solo gestibili per periodi più o meno lunghi e altri ancora sfuggono ancora alle attuali possibilità degli specialisti. Ma la ricerca è come un viaggio infinito: se l’obiettivo è la guarigione, le tappe si succedono una dopo l’altra.
Un simbolo di questa avventura è l’Istituto di Candiolo IRCCS, non lontano da Torino: qui la lotta al cancro è un intreccio di terapie sperimentate e di altre in via di definizione.
Fiducia e sostegno: immutati dopo 34 anni di attività grazie ai traguardi raggiunti nella cura e nella ricerca sul cancro. Oggi, all’Istituto di Candiolo, la presentazione del quindicesimo «Bilancio Sociale e di Sostenibilità» da parte della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.
Il Consiglio regionale del Piemonte aderisce al mese “rosa” della prevenzione del tumore al seno, attraverso la campagna di sensibilizzazione della nostra Fondazione “Life is Pink”.