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Investimenti in cura e ricerca

In questa sezione si trova l’elenco dei maggiori investimenti della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro per l’attività di ricerca scientifica e di assistenza clinica.

Investimenti maggiori per le attività di ricerca

Real Time PCR

È stato acquistato un sistema per Real Time PCR quantitativa, con blocchi intercambiabili, provvisto di 6 canali ottici che consentono la lettura di un ampio numero di fluorofori. Applicazioni: analisi dell’espressione genica e di microRNA, variazione del numero di copie (CNV), genotipizzazione, discriminazione allelica, rilevamento delle mutazioni, analisi di metilazione.

Microscopio

Questo sistema di imaging è un microscopio da banco rovesciato digitale che permette l’acquisizione di immagini in fluorescenza a quattro colori e in luce trasmessa grazie alla telecamera monocromatica integrata. Provvisto di ottiche dal 10X al 40X intercambiabili con messa a fuoco automatica, è di semplice utilizzo. Applicazioni e usi: monitoraggio della crescita delle cellule in coltura, calcolo dell’indice proliferativo cellulare, test di tossicità indotta da farmaci su singola cellula, piccoli video di cellule in movimento nel tempo.

Incubatori a CO2

Per poter mantenere in coltura cellule tumorali, bisogna poter ottimizzare l’ambiente in cui esse vivono: questi incubatori hanno un’alta capacità, sono molto efficienti nel ciclo di disinfezione e pulizia, sono molto precisi nel mantenimento della temperatura, dell’umidità e dell’anidride carbonica. Applicazioni e usi: gli incubatori sono la base della ricerca scientifica, in quanto sono le celle che permettono di simulare l’ambiente fisiologico in cui le cellule possono vivere e proliferare. Sono stati acquistati 3 incubatori.

Termociclatori

Sono stati acquisiti due Termociclatori con touch screen e coperchio a temperatura regolabile, provvisti di due moduli intercambiabili, da 96 pozzetti e da 384 pozzetti. Applicazioni e usi: amplificazione/PCR, clonazione, studi di espressione genica, mutagenesi.

Isolating Cell

Questo strumento è un sistema di separazione cellulare che utilizza una tecnologia basata su microfluidi per catturare cellule altamente disperse in una soluzione, identificabili tramite le loro dimensioni e la loro capacità di deformazione. Si tratta di un sistema che assicura una buona riproducibilità e offre la possibilità di concentrare queste cellule rare, vive, per poi metterle in coltura, oppure per caratterizzarle anticorpi specifici. Applicazioni e usi: alcune metastasi del cancro possono formarsi dopo che le cellule tumorali hanno utilizzato il torrente circolatorio per spostarsi dalla sede della lesione primaria. Questo strumento permette di “filtrare” il sangue del paziente e, all’interno di esso, recuperare le cellule tumorali circolanti e studiare, prima di tutto, quali siano le caratteristiche che le rendano così aggressive e poi nuove strategie per ideare terapie innovative.

Single cell / Colony picking robot – Analizzatore

Questa piattaforma è un sistema di imaging e prelievo di singola cellula che funziona sia in modalità manuale che in modo completamente automatizzato in grado di rilevare, selezionare e isolare singole cellule, aggregati, sferoidi e organoidi, nonché cloni di cellule singole e colonie aderenti. Applicazioni e usi: screening di cellule tumorali circolanti, separazione di cellule tumorali dalle cellule del microambiente, selezione di cellule staminali, definizione delle caratteristiche di superficie di cellule che si trovano in aggregazione con altre, nonché separazione di alcune di esse che possono poi essere analizzate tramite altri strumenti a livello di RNA o DNA.

Microscopio inverso a fluorescenza

Si tratta di un microscopio di alta qualità, rovesciato, dotato di una gabbia-incubatore per mantenere la temperatura e le migliori condizioni di coltura per le cellule vive, completamente motorizzato, equipaggiato di una fotocamera altamente sensibile e una sorgente luminosa a LED a fluorescenza multilinea ad alta intensità. È ottimizzato per l’imaging rapido e preciso di colture cellulari vive e non. Applicazioni e usi: osservazione di colture cellulari viventi in modo fisiologico grazie alla possibilità di modulare l’intensità della luce e limitare al minimo i tempi di esposizione, oltre che poter contare su un alto numero di lunghezze d’onda di eccitazione.

Investimenti maggiori per le attività di cura

Sistema per la Tomoterapia

Il sistema di Tomoterapia è un’apparecchiatura progettata per effettuare trattamenti volumetrici a intensità modulata sotto guida di immagine. L’acceleratore lineare produce un fascio di fotoni di energia massima 6 MV ad alto dose-rate (1000 MU/min). Inoltre, il sistema è dotato di tubo radiogeno che consente alta qualità di immagine, necessaria sia per un accurato posizionamento, sia per la radioterapia adattativa.

Aggiornamento sistema TPS

Nell’ambito della pianificazione dei trattamenti radioterapici, questo aggiornamento integra in un’unica piattaforma algoritmi di calcolo in grado di pianificare per qualsiasi macchina acceleratrice in commercio, consentendo la conversione dei trattamenti da una macchina all’altra. Esso è dotato di funzionalità come il Multi-Criteria Optimization (MCO), calcolo con metodo Monte Carlo, algoritmo di autoplanning e sistema di contornazione con intelligenza artificiale.

Lavori Bunker 1

Sono stati eseguiti i lavori di adeguamento del bunker, comprendenti
la fornitura di una porta schermata, al fine di poter accogliere il nuovo
Acceleratore Lineare.

Aggiornamento RT e integrazione con Tomo 1 e 2

Questo aggiornamento della rete consente una maggiore integrazione del flusso dati tra le differenti macchine presenti, garantendo così maggiore sicurezza, flessibilità e maggior adeguatezza alla normativa vigente in termini di radioprotezione del paziente.

Accessori dosimetria, laser mobili e sistemi di immobilizzazione

È stata acquisita l’accessoristica necessaria per il controllo di qualità del fascio e la verifica dell’accuratezza dei trattamenti su paziente. I laser e i sistemi di immobilizzazione sono necessari per il posizionamento e la riproducibilità del trattamento radioterapico.

Centraline d’inclusione

Sono state acquistate due centraline d’inclusione in paraffina per la preparazione di blocchetti paraffinati dopo la fissazione composta da due unità separate. I sistemi sono concepiti come sistemi modulari che consentono di disporre i moduli a piacere e nel modo desiderato, al fine di gestire le fasi di lavoro con la massima efficienza.

Microtomo rotativo

Si è dotato l’Istituto di un microtomo rotativo automatico per il taglio e l’allestimento dei preparati citoistologici. Il sistema è più fluido, più silenzioso e sicuro grazie alla compensazione delle forze con l’innovativo e collaudato sistema a molla regolabile. In ultimo, il nuovo design permette l’alloggiamento sulla parte superiore dello strumento di un comodo vassoio portaoggetti.

Barelle specialistiche elettriche

Sono stati acquisiti cinque lettini barelle specialistiche ad altezza variabile elettrica, indispensabili per le indagini endoscopiche.

Cappa chimica a filtrazione molecolare

È stata acquisita una cappa chimica a filtrazione molecolare progettata per la protezione di operatore e ambiente da agenti chimici, solventi, vapori e aerosol da utilizzare nel laboratorio di galenica della farmacia ospedaliera per l’allestimento di alcuni tipi di preparazioni galeniche e la manipolazione di polveri per allestimento di preparati.

Cappa chimica per campionamento

Questa cappa chimica a filtrazione è necessaria per il campionamento dei preparati dei pezzi operatori per successiva analisi istologica.

Ortopantomografo

Questo sistema radiologico maxillofacciale permette l’esecuzione di radiografia panoramica per la diagnostica generale dei denti e delle arcate, per la diagnostica specifica dei denti, delle arcate del seno mascellare e dell’articolazione temporo-mandibolare, tagli tomografici per una diagnosi morfologica dettagliata delle ossa facciali e cefalometria per l’imaging del cranio.

Aggiornamento colonna endoscopica

La colonna esistente è stata integrata con il nuovo modulo indocianina, al fine di permettere di effettuare l’imaging in fluorescenza intraoperatoria. Il sistema è stato inoltre completato di insufflatore e videolaparoscopio.