Nella Foto il Dottor Christopher Heeschen, Sperimentatore Principale del Programma StemPDAC, e il suo gruppo di ricerca.
Grazie ai fondi del 5X1000 è attivo all’Istituto di Candiolo – IRCCS un un programma di ricerca traslazionale, che pone particolare attenzione allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche per il carcinoma pancreatico avanzato. Il tumore al pancreas è una malattia rara (incidenza globale 5/100.000), ma estremamente letale a causa della mancanza di trattamenti efficienti e specifici. Viene diagnosticato generalmente quando ha già raggiunto uno stadio avanzato, cosa che limita la possibilità di intervenire chirurgicamente e di conseguenza preannuncia una prognosi severa.
Infatti, meno del 7% dei pazienti ha un’aspettativa di vita maggiore di 5 anni, ovvero la più bassa tra i pazienti con tumori solidi. Il tumore al pan- creas è noto per l’eterogeneità, cioè la diversità dal punto di vista genetico e fenotipico delle cellule tumorali che compongono la stessa massa tumorale. Inoltre, l’insorgenza del tumore al pancreas è associata a una consistente desmoplasia, ovvero la crescita di tessuto fibroso o connettivo attorno alle cellule. Queste caratteristiche rendono difficili gli studi molecolari e il conseguente sviluppo di approcci terapeutici mirati. Pertanto, i recenti progressi nella medicina di precisione e nell’immunoterapia non hanno avuto i risultati sperati nel trattamento della malattia.
In questo contesto, abbiamo dimostrato che il tumore al pan- creas contiene un sottogruppo di cellule, denominate cellule staminali tumorali, con una straordinaria capacità di propaga- zione, maggiore delle capacità di proliferazione e differenzia- mento delle cellule staminali nel tessuto normale. Anche una sola di queste cellule è in grado di promuovere la formazione del tumore pancreatico e di ristabilirne l’eterogeneità. Queste cellule sono inoltre responsabili della propagazione delle metastasi in altri organi e della resistenza ai farmaci tipica di questo tumore. Infatti, le attuali terapie non sono particolarmente efficaci nell’eliminare le cellule tumorali differenziate che, di conseguenza, portano a recidive originate da queste cellule sopravvissute.
Fortunatamente, grazie alle recenti tecnologie omiche single-cell disponibili, che consentono di acquisire un numero molto elevato di informazioni e che sono perciò utili per la descrizione e l’interpretazione del sistema biologico, la nostra comprensione della caratteristica staminalità del tumore al pancreas sta notevolmente aumentando. La piattaforma single-cell facility dell’Istituto di Candiolo – IRCCS ci permette lo studio ad alta risoluzione del tumore al pancreas, con una maggiore attenzione alla sua eterogeneità e staminalità. Il nostro obiettivo è dunque quello di identificare nuovi tar- get per lo sviluppo di nuove ed efficaci terapie per questa malattia.