Cari Amici,
prima di tutto grazie per il Vostro sostegno che da sempre sentiamo come il nostro più stretto alleato: l’Istituto di Candiolo continua e potrà continuare a crescere grazie all’entusiasmo di chi crede in un lavoro di gruppo condiviso tra personale, ricercatori e medici.
Un lavoro che permette al nostro Istituto di essere in prima linea anche durante l’emergenza legata al Coronavirus, fornendo tutte le cure indispensabili ai nostri pazienti con ancora maggior attenzione e dedizione, ma anche realizzando nuovi reparti per ospitare malati oncologici provenienti da altri ospedali e mettendo a disposizione del sistema sanitario regionale un laboratorio per l’analisi dei tamponi utili a individuare il Covid-19.
Oggi più che mai ci rendiamo conto di quanto il gioco di squadra sia fondamentale per vincere qualsiasi battaglia. Grazie al Vostro prezioso contributo infatti è stata appena inaugurata una nuova Sala Operatoria in grado di aumentare la nostra capacità di offrire trattamenti sempre più mirati, precisi ed efficienti, intervenendo in modo selettivo sulle patologie e risparmiando i tessuti sani. Il continuo sviluppo tecnologico in campo sanitario offre oggi la possibilità di utilizzare strumenti mini-invasivi che rendono il passaggio del chirurgo quasi invisibile e magnificano la sua capacità di vedere e intervenire all’interno dell’organismo umano. La nuova Sala dell’Istituto concentra tutta questa straordinaria tecnologia ed è stata realizzata solo grazie al Vostro sostegno.
Ma le buone notizie (in questo momento storico ne abbiamo davvero bisogno) non finiscono qui. L’impiego di tecnologie multimediali e la connessione in tempo reale favoriscono l’interazione fra personale di sala, chirurghi, anestesisti, anatomopatologi e radiologi, ottimizzando i processi e riducendo al minimo il rischio di errori. Ad esempio, l’anatomopatologo fornisce risposte circa la natura delle lesioni anche durante l’intervento chirurgico e questa interazione in tempo reale con la sala operatoria è ausilio fondamentale per ottimizzare l’opera del chirurgo.
L’azione coordinata di diverse figure professionali, la gestione multidisciplinare di ogni caso e l’aggiornamento scientifico-tecnologico continuo sono la nostra ricetta per la cura di oggi, ma il filo diretto tra medici e ricercatori è la speranza concreta per quella di domani.
Lunga o breve che sia, abbiamo fiducia che la strada intrapresa sia quella giusta e confidiamo che voi possiate ancora accompagnarci in questo cammino.
Grazie, con tutto il cuore!
Dott. Riccardo Ponzone – Direttore Ginecologia Oncologica
Prof.ssa Caterina Marchiò – Responsabile della Ricerca per Anatomia Patologica
Sig. Paolo Morgana – Coordinatore del Blocco Operatorio