Inaugurato nel 1997, l’Istituto di Candiolo – IRCCS è un centro oncologico di rilevanza internazionale dedicato ad attività clinico-assistenziali e di ricerca scientifica.
Nel 2013 è stato riconosciuto – primo in Piemonte – quale Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS). Svolge la sua attività in convenzione con il SSN o in regime libero-professionale.
Nel 2016 ha conseguito la certificazione di qualità ISO 9001: 2015 per tutti i settori di attività: diagnosi, terapia, assistenza, ricerca, amministrazione, formazione, comitato etico. Il percorso del paziente sottoposto a trapianto di midollo osseo emopoietico ha ottenuto il prestigioso accreditamento internazionale JACIE-FACT. L’Istituto di Candiolo – IRCCS è inoltre certificato per la conduzione di sperimentazioni di FASE I, che rappresentano il primo test sull’uomo di nuove sostanze farmacologiche precedentemente cimentate su popolazione animale o in vitro.
L’Istituto di Candiolo – IRCCS è inserito nella Rete Oncologica del Piemonte – Valle D’Aosta ove costituisce, per quantità dei casi trattati e qualità dei profili clinico-assistenziali, centro di riferimento per tumori oncoematologici, tumori della mammella, tumori ginecologici, tumori colon-rettali, tumori dello stomaco, tumori cervico-facciali (ORL), tumori della tiroide, sarcomi, tumori polmonari, tumori cutanei, tumori urologici, tumori del fegato e delle vie biliari intraepatiche, tumori del pancreas e delle vie biliari extraepatiche, terapia del dolore oncologico. Gli specialisti dell’Istituto possono avvalersi di supporti tecnologici d’avanguardia: piattaforma per la chirurgia robotica, sala operatoria multimediale, moderne apparecchiature nel campo della diagnostica per immagini e della radioterapia.
L’organizzazione clinico-assistenziale prevede un approccio innovativo, grazie a un modello gestionale che integra le aree cliniche e di ricerca, costituito dall’attività di Gruppi Interdisciplinari di Cura e Gruppi Interdisciplinari di Ricerca Traslazionale (GIC e GIRT), costituiti da medici e ricercatori che sinergicamente individuano trattamenti personalizzati e possono proporre l’arruolamento dei pazienti ritenuti idonei a studi di ricerca traslazionale. Nel 2021 è stato inaugurato il nuovo Hospice (Hospice Monviso) che, grazie alle peculiarità della sua mission (erogazione di cure palliative per pazienti non più candidabili a terapia attiva), completa l’offerta assistenziale per i malati e le famiglie.
L’Istituto di Candiolo – IRCCS offre percorsi clinici di consolidata eccellenza nell’ambito della maggior parte delle tipologie tumorali, di seguito elencate insieme agli step diagnostico-terapeutici integrati che ne caratterizzano il management clinico.
Tumori della mammella: diagnosi clinico-strumentale; ricerca del linfonodo sentinella tramite linfoscintigrafia; asportazione chirurgica delle lesioni e contestuale approccio ricostruttivo della mammella; radioterapia; protocolli farmacologici innovativi (chemioterapia, terapia a bersaglio molecolare, immunoterapia); consulenza genetica.
Tumori del distretto cervico-cefalico (ORL e tiroide): diagnosi clinico-strumentale; asportazione chirurgica delle lesioni tramite approccio mininvasivo (è recente l’introduzione della tecnica con approccio retroauricolare, utilizzabile per i tumori orofaringei, che evita danni estetici e discrasie funzionali); radioterapia; protocolli farmacologici innovativi (chemioterapia, terapia a bersaglio molecolare, immunoterapia).
Tumori urologici: diagnosi e terapia di tutti i tumori dell’apparato uro-genitale maschile; nell’ambito dei tumori prostatici diagnosi clinico-strumentale anche mediante RMN Multiparametrica (unica tipologia di esame che fornisce informazione su morfologia, dimensioni e aggressività biologica del tumore), intervento chirurgico mininvasivo mediante approccio robotico; in casi selezionati trattamento mediante HIFU (Ultrasuoni Focalizzati
ad Alta Intensità); terapia ormonale; chemioterapia.
Tumori colo-rettali: diagnosi clinico-strumentale, anche mediante esami endoscopici e/o colonscopia virtuale; asportazione delle lesioni tumorali minime con tecnica endoscopica; chirurgia delle lesioni più voluminose con approccio mininvasivo (laparoscopico o robotico): nel corso del 2021 è stata ulteriormente implementata la tecnica ERAS (Enhanced Recovery After Surgery) che mira a garantire la precocità delle dimissioni e del ritorno alla vita sociale; radioterapia; protocolli farmacologici innovativi (chemioterapia, terapia a bersaglio molecolare, immunoterapia); consulenza genetica.
Melanomi: diagnosi con tecniche di epiluminescenza digitale; ricerca del linfonodo-sentinella tramite linfoscintigrafia; asportazione chirurgica delle lesioni con eventuali dissezioni linfonodali; i protocolli farmacologici innovativi (chemioterapia, terapia a bersaglio molecolare, immunoterapia), consulenza genetica.
Malattie oncoematologiche (leucemie, linfomi, mielomi): diagnosi clinico-strumentale e di laboratorio; protocolli farmacologici innovativi (chemioterapia, terapia a bersaglio molecolare, immunoterapia); trapianto di cellule staminali emopoietiche; radioterapia.
Sarcomi: diagnosi clinico-strumentale, asportazione chirurgica delle lesioni con tecnica mininvasiva; protocolli terapeutici innovativi (chemioterapia, terapia a bersaglio molecolare, immunoterapia); radioterapia.
Tumori polmonari: diagnosi clinico-strumentale, asportazione chirurgica delle lesioni con tecnica mininvasiva; protocolli farmacologici innovativi (chemioterapia, terapia a bersaglio molecolare, immunoterapia); radioterapia.
Tumori della pelvi femminile: diagnosi clinico-strumentale, asportazione chirurgica con tecnica mini-invasiva (laparoscopica o robotica); protocolli farmacologici innovativi (chemioterapia, terapia a bersaglio molecolare, immunoterapia); radioterapia.
Tumori gastro-esofagei: diagnosi clinico-strumentale mediante esami endoscopici e asportazione delle lesioni tumorali minime con tecnica endoscopica; chirurgia delle lesioni più voluminose con approccio mininvasivo (laparoscopico o robotico); l’Istituto di Candiolo è fra le poche strutture sanitarie italiane in Italia a effettuare le esofagectomie (asportazioni di tumori dell’esofago) con approccio totalmente robotico; radioterapia; protocolli farmacologici innovativi (chemioterapia, terapia a bersaglio molecolare, immunoterapia).
Tumori epato-bilio-pancreatici: diagnosi clinico-strumentale anche mediante strumenti eco-endoscopici; asportazione chirurgica delle lesioni, anche con tecnica mininvasiva (laparoscopica o robotica); protocolli farmacologici innovativi (chemioterapia, terapia a bersaglio molecolare, immunoterapia); radioterapia.
Grazie ai sistemi di terapia integrata è possibile anche il trattamento di malattie tumorali metastatiche. In particolare l’Istituto si caratterizza per l’esperienza nell’ambito degli interventi HIPEC (combinazione fra chirurgia e chemioterapia intraperitoneale). Questi ultimi consentono un approccio terapeutico verso la carcinosi peritoneale che rappresenta un avanzato grave stadio evolutivo di molti tumori che si sviluppano in organi addominali.