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11/10/2016

È all’Istituto di Candiolo l’unico medico italiano premiato a Copenhagen col «Grant»:il riconoscimento va al professor Alberto Bardelli per i suoi studi sul colon retto.

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Il professor Alberto Bardelli, Direttore del Laboratorio di Oncologia Molecolare dell’Istituto di Candiolo e da agosto presidente dell’European Association for Cancer Research, è fra i tre vincitori del «Grant for Oncology Innovation»: unico medico italiano a ricevere il riconoscimento del valore di un milione di euro assegnato annualmente da Merck.

Il Grant premia la ricerca all’avanguardia nel trattamento personalizzato dei tumori solidi. E Bardelli lo conquista per la sua ricerca sull’«Eterogeneità ed evoluzione clonale come opportunità terapeutica per i tumori del colon-retto». Divide il premio con i colleghi ricercatori Enriqueta Felip dell’Istituto di Oncologia Vall d’Hebron, in Spagna, e Dongxu Liu, dell’Auckland University of Technology della Nuova Zelanda. I vincitori sono stati selezionati da oncologi di fama internazionale tra 405 partecipanti provenienti da 49 Paesi. Lo scorso anno a vincerlo era stato un altro torinese, Roberto Chiarle dell’Università di Torino.

Il professor Bardelli ha 48 anni, si è laureato a Torino per poi svolgere il dottorato di ricerca all’University College di Londra e il post doc alla Johns Hopkins University di Baltimora, negli Stati Uniti, da cui è tornato nel 2004 per dirigere il laboratorio di ricerca oncologica di Candiolo. Un cervello di ritorno a servizio dei cervelli di ritorno, come aveva raccontato a La Stampa lo scorso agosto in occasione della nomina a presidente dell’European Association for Cancer Research.

La cerimonia si è svolta a Copenhagen, in Danimarca, in concomitanza con l’edizione 2016 del congresso annuale della European Society of Medical Oncology. «Il Grant for Oncology Innovation è un esempio dell’impegno di Merck per l’innovazione scientifica in oncologia. Siamo orgogliosi di contribuire al lavoro pionieristico che estende i confini della creatività e della scienza per offrire innovazioni in grado di trasformare la realtà attuale, con la possibilità di migliorare la vita dei pazienti affetti da cancro in un futuro prossimo – ha affermato il dottor Steven Hildemann -. Siamo onorati di premiare questi ricercatori, talentuosi e motivanti, e di contribuire a trasformare in realtà i loro innovativi progetti».