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10/01/2016

Filo diretto con l’ospedale grazie allo smartphone.

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L’Istituto di Candiolo mette a disposizione dei suoi pazienti e dei famigliari due applicazioni destinate a rivoluzionare i rapporti con medico e ospedale

A Candiolo, diagnosi e cure sono a portata di smartphone: l’istituto mette a disposizione dei suoi pazienti e dei famigliari due applicazioni destinate a rivoluzionare i rapporti con medico e ospedale. Il progetto, coordinato dal dottor Antonino Sottile, direttore operativo dell’Istituto di Candiolo, nasce «dall’esigenza di offrire un servizio sempre più avanzato e immediato in una realtà che, grazie alle cure efficaci e alla ricerca, ha sempre più pazienti da seguire».

Stiamo parlando di 8 mila nuovi utenti solo nel 2015, 3.250 in follow up, con il 10% da fuori regione. «I nostri centralini ricevono 600 telefonate al giorno, della durata media di 7 minuti», che ora potranno essere sostitute dalle due applicazioni, che rappresentano un filo diretto con il Cup e con il proprio medico curante. Perché se con «MyCup Candiolo», scaricabile gratuitamente per tutti i sistemi operativi, si possono prenotare visite, ricevere referti e scambiare esiti, con «MyHealth Candiolo» si può comunicare direttamente con i medici di turno, inviare sintomi, parametri vitali, ricevere in tempo reale le ricette e impostare il calendario di somministrazione delle terapie, in ospedale ma soprattutto da casa. Questa nuova tecnologia – unica in Italia – potrebbe essere presto adottata da altri ospedali e s’integra perfettamente con la ricetta e il fascicolo sanitario elettronico, di cui la Regione Piemonte dovrà avvalersi entro giugno.