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25/03/2024

“Winter Head Padel”: a Prato Nevoso un torneo a 2000 mt a sostegno della ricerca

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Domenica 24 marzo a Prato Nevoso (CN), si è giocata la prima edizione del “Winter Head Padel”, il primo torneo di padel al mondo a disputarsi a 2000 metri su piste da sci totalmente innevate, alle pendici del Monte Mondolé. Nella finale, in uno scenario da favola, i due ex calciatori di Serie A Alessio Cerci e Diego Perotti hanno avuto la meglio sulla coppia composta dallo storico stopper dell’Inter Riccardo Ferri e dal figlio Marco, dopo aver brillantemente superato il girone con un filotto di tre vittorie su tre.

A completare il podio sono stati due portieri del massimo campionato italiano: Marco Amelia (campione del mondo con la Nazionale nel 2006) e Stefano Sorrentino, capaci di imporsi sul tandem formato dal telecronista di Sky Gianluigi Bagnulo e dall’ex Udinese Thomas Heurtaux.

“La prima storica edizione del Winter Head Padel 2000 mt si conclude con un bilancio indubbiamente positivo – afferma Alberto Oliva, amministratore della Prato Nevoso Spa -. Abbiamo assistito a incontri di livello, in una cornice paesaggistica unica, con tantissimi spettatori assiepati attorno al perimetro di gioco. Ringraziamo tutti i partecipanti per la loro sensibilità nei confronti del torneo, la cui finalità principale si traduce nel sostegno alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e alle attività di cura e ricerca sul cancro dell’Istituto di Candiolo – IRCCS ”.

Prato Nevoso, nell’arco della stagione invernale, ha infatti organizzato iniziative a carattere benefico in favore della Fondazione e proprio sul campo da padel è avvenuta la consegna ufficiale dell’assegno nelle mani del Direttore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Gianmarco Sala. Peraltro, durante la cena di gala andata in scena sabato 23 marzo 2024 presso lo Chalet “Il Rosso” (ai fornelli i Fratelli Cerea del ristorante “Da Vittorio” di Brusaporto, tre stelle Michelin), sono stati venduti all’asta tre cimeli sportivi, il cui ricavato è stato devoluto interamente alla Fondazione: un’opera d’arte autografata dal tennista Jannik Sinner, la maglia numero 7 della Juventus firmata da Federico Chiesa e un paio di guanti appartenuti all’ex estremo difensore Stefano Sorrentino.