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15/04/2024

Ogni giorno facciamo un passo in più verso la cura del cancro

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siamo la Dottoressa Annamaria Gullà, il Dottor Francesco Boccalatte e il Dottor Eugenio Morelli, tre “cervelli di ritorno” che hanno scelto l’Istituto di Candiolo – IRCCS dopo anni di studi e ricerche all’estero, negli Stati Uniti.

Abbiamo lasciato Boston e New York per sviluppare i nostri progetti di ricerca in Italia e mettere la nostra competenza ed esperienza a disposizione dell’Istituto. Vogliamo raccontarvi che cosa facciamo e perché la vostra generosità è per noi così importante.

Insieme possiamo vincere molte sfide e aprire nuove frontiere per la cura e la ricerca sul cancro.

Annamaria Gullà, Direttore Laboratorio di Ematologia Traslazionale e Immunologia dell’Istituto di Candiolo – IRCCS

Annamaria Gullà, Direttore Laboratorio di Ematologia Traslazionale e Immunologia dell’Istituto di Candiolo – IRCCS.

Mi chiamo Annamaria Gullà e dirigo il nuovo Laboratorio di Ematologia Traslazionale e Immunologia dell’Istituto di Candiolo – IRCCS. La ricerca è da sempre una parte fondamentale del mio percorso formativo: durante la mia attività clinica mi sono avvicinata a molti pazienti affetti da malattie ematologiche e ho sentito la necessità di dover fare qualcosa di più per loro, investendo tutto il mio tempo nella ricerca preclinica sul mieloma multiplo.

Ho così posto le basi della mia conoscenza passando 7 anni al prestigioso Dana-Farber Cancer Institute di Boston, esperienza da cui è nata la volontà di focalizzarmi sulla ricerca traslazionale, affinché tutte le conoscenze acquisite in laboratorio potessero essere trasferite direttamente sui pazienti. Qui a Candiolo continuiamo a perseguire questo importante obiettivo nel nostro Laboratorio, che è stato attivato in tempi rapidissimi solo grazie al vostro prezioso sostegno.

Il vostro supporto, infatti, ci ha permesso di disporre di macchinari di ultimissima generazione, come il Citofluorimetro, necessari per sviluppare nuove strategie immunoterapeutiche. Il mieloma multiplo è una neoplasia difficile da curare, che provoca una disfunzione del sistema immunitario, impedendo ai pazienti di contrastare la malattia. Stiamo sviluppando un progetto-chiave che ha come obiettivo la riattivazione del sistema immunitario contro il mieloma. Il mio sogno è quello di poter cambiare la vita dei pazienti, migliorandone la qualità grazie alla ricerca. È un’importante sfida per il futuro, che possiamo affrontare solo proseguendo questo cammino insieme a voi!

Francesco Boccalatte, Direttore del Laboratorio Genomica Strutturale del Cancro dell’Istituto di Candiolo – IRCCS

Il dottor Francesco Boccalatte, Direttore del Laboratorio Genomica Strutturale del Cancro dell’Istituto di Candiolo – IRCCS

Mi chiamo Francesco Boccalatte e sono il Direttore del Laboratorio Genomica Strutturale del Cancro dell’Istituto di Candiolo – IRCCS. Ho deciso di dedicarmi alla ricerca nel campo delle malattie genetiche pediatriche per poter applicare le conoscenze di ricerca a protocolli clinici che possano avere un beneficio su vasta scala e aiutare così un numero sempre maggiore di pazienti.

Ho passato 9 anni alla New York University, dove mi sono avvicinato all’oncoematologia e, in particolare, all’epigenetica dei tumori del sangue in età pediatrica, con cui vengono studiati i fattori esterni che influenzano l’espressione dei geni e come questo causi neoplasie. In quel periodo ho iniziato a sviluppare un importante progetto di ricerca sulle leucemie linfoblastiche acute, che adesso sto portando avanti qui in Italia proprio grazie all’attività che svolgo all’Istituto di Candiolo – IRCCS e alle risorse dedicate alla ricerca provenienti dal vostro prezioso aiuto. L’Istituto non tratta i tumori pediatrici clinicamente, ma i risultati di questi studi potranno in futuro essere applicati su vasta scala. Ciò che conta è il valore universale della ricerca. Gli Stati Uniti sono stati per me fonte di grande ispirazione: partecipando agli incontri organizzati dalle famiglie dei bambini affetti da leucemia sono stato particolarmente colpito da questi piccoli pazienti, perché ascoltando le loro storie ho capito quanto le loro speranze fossero riposte in tutto ciò che stiamo cercando di fare. La loro positività è il ‘motore’ che ogni giorno mi spinge a proseguire con tenacia nel mio lavoro qui a Candiolo.

Grazie al vostro sostegno, nel mio Laboratorio portiamo avanti un’attività di ricerca avanzata, focalizzata sui pazienti pediatrici che hanno precoci ricadute di malattia: studiamo il loro profilo epigenetico per capirne le cause, cercando poi di trovare una terapia più mirata. Il mio è un obiettivo importante da raggiungere e sono davvero grato a voi sostenitori, perché la nostra attività scientifica permetterà di compiere importanti passi nel futuro della cura in ambito oncologico.

Eugenio Morelli, Direttore del Laboratorio di Ricerca Traslazionale sull’RNA dell’Istituto di Candiolo – IRCCS

Il dottor Eugenio Morelli, Direttore del Laboratorio di Ricerca Traslazionale sull’RNA dell’Istituto di Candiolo – IRCCS.

Mi chiamo Eugenio Morelli e sono ‘a capo’ del nuovo Laboratorio di Ricerca Traslazionale sull’RNA dell’Istituto di Candiolo – IRCCS, dove studio gli RNA non codificanti, particolari elementi funzionali del nostro materiale genetico la cui funzione nello sviluppo dei tumori è quasi sconosciuta. Oggi vorrei ringraziarvi, perché il vostro supporto permette di dare continuità al mio lavoro, trasformandosi in attività concrete di ricerca e cura. Alla fine del mio percorso di laurea non sapevo quale strada intraprendere, dubbioso tra clinica e ricerca.

Avevo due possibilità: fare il medico missionario in giro per il mondo oppure dedicami alla ricerca. Convinto di abbandonare la velleità del fare ricerca, sono andato a fare il medico nelle foreste del Camerun. Invece è successo esattamente l’opposto! L’esperienza in Africa mi ha fatto capire che la ricerca è la mia vocazione, perché con essa si può andare oltre la clinica: tutte le conoscenze acquisite da noi ricercatori, infatti, si trasformano in nuove opzioni terapeutiche per i pazienti, che possono trarre beneficio da ogni nostra scoperta. E la ricerca avanza grazie a voi!

L’Istituto di Candiolo – IRCCS è inoltre uno dei pochissimi ospedali italiani che ci ha permesso di lavorare a stretto contatto con la Harvard University, la migliore nel campo di ricerca degli RNA, dando vita a una partnership di grande valore per il futuro del nostro Laboratorio. Qui portiamo avanti studi che richiedono un importante investimento, in termini di risorse economiche e strumentali. A Boston ho cominciato a sviluppare progetti per capire quali RNA non codificanti sono importanti nello sviluppo dei tumori e come colpirli con terapie che possano poi essere applicate direttamente ai pazienti. È un’importante sfida che noi ricercatori portiamo avanti insieme a voi donatori, proprio come una squadra. Grazie per l’aiuto che potrete continuare a darci!