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15/12/2023

Il Natale della ricerca a Candiolo

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Qual è il regalo perfetto che vorresti ricevere per il tuo lavoro di ricerca?

Cristina Chiabotto: Entriamo insieme all’Istituto di Candiolo – IRCCS per una puntata dedicata al Natale e conosciamo i nostri ricercatori. Regaliamoci un sacco di ricerca e iniziamo a farlo con i nostri ricercatori, i giovani ricercatori che sono Leonardo, Giulia, Marcello e Simonetta. Ciao ragazzi. Iniziamo con Leonardo con la prima domanda: Se quest’anno potessi ricevere un regalo perfetto per il vostro lavoro di ricerca, quale sarebbe e come potrebbe influire positivamente sui tuoi progetti?”

Leonardo: Io sono un anatomopatologo e lavoro con le immagini, per cui quello che potrei pensare essere un qualcosa di importante è nella gestione delle immagini: c’è tutta una serie di sistemi di una determinata complessità, che potrebbero aiutarmi nell’acquisire maggiore velocità e maggiore precisione per quanto riguarda gli studi di ricerca.

Cosa chiederesti a Babbo Natale per il tuo laboratorio?

Cristina Chiabotto: Giulia domanda per te: Immagina che Babbo Natale possa esaudire un desiderio per il tuo laboratorio. Cosa chiederesti per migliorare la tua attività di ricerca?

Giulia: Io sono una ricercatrice che studia i meccanismi di funzionamento di base per cercare di capire i meccanismi che sono alla base dell’insorgenza di tumori e della progressione tumorale. Quindi, un regalo bellissimo sarebbe quello di avere delle tecniche avanzate di acquisizione d’immagine che ci permettano di vedere le interazioni che accadono a livello nanoscopico tra le molecole.

Cosa speri di trovare in un pacco regalo da Babbo Natale?

Cristina Chiabotto: Marcello: Se Babbo Natale ti consegnasse un pacco regalo cosa vorresti trovare aprendolo?

Marcello: Io sono un ricercatore che è di un gruppo di ematologia. Noi riusciamo ad acquisire a oggi una mole di dati talmente ampia che è anche difficile da analizzare. Quindi, diciamo forse sarebbe bello trovare un sistema e un modo per poter analizzare tutti questi dati, poterli integrare fra loro, e quindi poi arrivare a una soluzione concreta anche personalizzabile visto che comunque tutti questi dati vengono anche da pazienti singoli e sarebbe bello vedere l’integrazione completa ma anche all’interno del singolo capire le specificità di ognuno.

Qual è la scoperta scientifica contro il cancro che consideri un grande regalo?

Cristina Chiabotto: Simonetta, chiudiamo con te con l’ultima domanda. Considerando che il periodo natalizio è spesso associato a sorprese e doni inaspettati, c’è qualche scoperta scientifica contro il cancro recente che consideri veramente un grande regalo?

Simonetta: Io lavoro nel laboratorio di medicina traslazionale e mi occupo dello studio della risposta ai farmaci a bersaglio molecolare che negli ultimi anni hanno davvero migliorato il trattamento dei nostri pazienti. Un grosso problema, un grosso limite di queste terapie, però, è dato dalla resistenza, che è dovuta a delle alterazioni genetiche presenti all’interno delle cellule tumorali che conferiscono resistenza a queste terapie. Quello che considero un grande regalo della ricerca scientifica degli ultimi mesi è la scoperta di farmaci che sono proprio diretti contro queste alterazioni e che quindi danno nuova speranza per la cura, il trattamento di tumori che fino a oggi erano difficili da curare.

Cristina Chiabotto: Grazie ai nostri ricercatori dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Tanti auguri di Buon Natale e mi raccomando: regaliamoci un sacco di ricerca! Grazie a tutti.